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Come proteggersi dai danni da calore nei cantieri edili e stradali

Con l’arrivo dell’estate, è fondamentale prestare attenzione ai rischi legati alle alte temperature nei cantieri edili e stradali. Ecco alcuni semplici consigli per prevenire danni da calore e preservare la salute dei lavoratori.

  1. Designazione di un responsabile:
    È importante individuare una figura responsabile, adeguatamente formata sulla sorveglianza delle condizioni microclimatiche, che possa attuare misure protettive quando necessario.
  2. Identificazione dei pericoli e valutazione del rischio:
    Riconoscere i rischi legati all’esposizione alle alte temperature e utilizzare piattaforme previsionali specifiche per i lavoratori.
  3. Formazione:
    Informare i lavoratori sugli effetti dello stress da caldo e sulle misure di prevenzione. Fornire raccomandazioni sull’abbigliamento adeguato, l’idratazione corretta e i sintomi delle patologie da calore.
  4. Strategie di prevenzione e protezioni individuali:
    Assicurare l’accesso a acqua potabile e fresca. Consigliare di indossare abiti leggeri in fibre naturali e di colore chiaro, proteggere la testa con un copricapo e gli occhi con occhiali da sole.
    Riprogrammare le attività più impegnative nelle ore più fresche e fornire aree ombreggiate per le pause e i pasti.
  5. Favorire l’acclimatazione dei lavoratori:
    Gradualmente aumentare i carichi di lavoro e l’esposizione al calore per consentire all’organismo di adattarsi. Prestare attenzione particolare ai lavoratori neo-assunti.

Seguendo queste semplici misure, è possibile evitare danni da calore e garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare durante i periodi di caldo intenso.

 

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Come individuare il fabbisogno formativo in azienda: 6 passaggi efficaci

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i come individuare il fabbisogno formativo in azienda seguendo 6 passaggi efficaci.

L’analisi dei ruoli e delle competenze può migliorare la gestione delle risorse umane e aumentare la produttività.

Per individuare il fabbisogno formativo in azienda, è possibile seguire i seguenti passaggi:

1. Analisi dei ruoli e delle competenze:
Analizza i ruoli e le competenze dei dipendenti dell’azienda, valutando le conoscenze, le abilità e le esperienze maturate da ciascuno.

2. Identificazione delle lacune:
Identifica le lacune nelle conoscenze e nelle competenze dei dipendenti rispetto alle esigenze dell’azienda, alle innovazioni tecnologiche e ai cambiamenti normativi.

3. Definizione degli obiettivi:
Definisci gli obiettivi formativi per il raggiungimento delle competenze richieste e per il miglioramento delle prestazioni lavorative.

4. Selezione dei percorsi formativi:
Seleziona i percorsi formativi più idonei per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ad esempio, corsi interni o esterni, webinar, seminari, coaching, mentoring, e-learning.

5. Valutazione dell’efficacia:
Valuta l’efficacia della formazione svolta, monitorando l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze da parte dei dipendenti e verificando se queste vengono applicate sul posto di lavoro.

6. Aggiornamento costante:
Mantieni costante l’aggiornamento delle conoscenze e delle competenze dei dipendenti, in base alle nuove esigenze dell’azienda e alle evoluzioni del mercato.

In conclusine l’individuazione del fabbisogno formativo in azienda richiede l’analisi dei ruoli e delle competenze, l’identificazione delle lacune, la definizione degli obiettivi, la selezione dei percorsi formativi, la valutazione dell’efficacia e l’aggiornamento costante.

Il fabbisogno formativo in azienda è fondamentale per migliorare le prestazioni dei dipendenti, aumentare la produttività e l’efficienza dell’azienda e favorire la crescita professionale dei lavoratori.

L’analisi dei ruoli e delle competenze rappresenta un’importante strategia aziendale per migliorare la gestione delle risorse umane e l’efficienza dell’azienda. Tra i principali vantaggi di questa pratica, si possono evidenziare:

  • Miglioramento della gestione delle risorse umane: grazie alla conoscenza delle competenze dei dipendenti, è possibile assegnare loro ruoli e responsabilità in modo efficace, aumentando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti.
  • Identificazione delle lacune: individuare le lacune nelle competenze dei dipendenti consente di fornire loro la formazione adeguata per colmare queste lacune, migliorando l’efficacia delle loro attività e contribuendo al successo dell’azienda.
  • Sviluppo della carriera: l’analisi dei ruoli e delle competenze può aiutare i dipendenti a comprendere le competenze richieste per avanzare nella propria carriera, incentivandoli a sviluppare le loro competenze e a perseguire obiettivi di carriera, con conseguente crescita dell’azienda.
  • Miglioramento della produttività: l’analisi dei ruoli e delle competenze può aiutare a identificare le competenze necessarie per svolgere determinati compiti in modo efficace, migliorando l’efficienza delle attività svolte dai dipendenti e la produttività dell’azienda.
  • Miglioramento della pianificazione delle risorse: grazie alla conoscenza delle competenze presenti in azienda, è possibile pianificare le risorse in modo più efficiente, evitando sovraccarichi di lavoro e migliorando l’utilizzo delle risorse aziendali.

In sintesi, l’analisi dei ruoli e delle competenze rappresenta un’importante strategia aziendale per migliorare la gestione delle risorse umane e l’efficienza dell’azienda, con conseguente aumento della produttività, soddisfazione dei dipendenti e crescita aziendale.

Esempio 

Maria è la responsabile delle risorse umane di un’azienda e ha notato che i dipendenti non sono sempre assegnati ai ruoli e alle responsabilità più adatti alle loro competenze.
Ha deciso quindi di avviare un’analisi dei ruoli e delle competenze per migliorare la gestione delle risorse umane e l’efficienza dell’azienda.

Dopo aver analizzato i diversi ruoli all’interno dell’azienda e le competenze dei dipendenti, Maria ha individuato alcune lacune che necessitano di essere colmate attraverso una formazione adeguata.
Ha quindi pianificato dei percorsi formativi mirati per ogni dipendente, al fine di migliorare le loro competenze e le loro prestazioni lavorative.

Inoltre, l’analisi dei ruoli e delle competenze ha permesso di individuare le competenze necessarie per svolgere determinati compiti in modo efficace.
Maria ha quindi assegnato i compiti in base alle competenze dei dipendenti, migliorando l’efficienza delle loro attività e la produttività dell’azienda.

Grazie all’analisi dei ruoli e delle competenze, i dipendenti hanno anche avuto la possibilità di comprendere le competenze richieste per avanzare nella propria carriera e di perseguire i loro obiettivi di carriera, con conseguente crescita dell’azienda.

In sintesi, l’analisi dei ruoli e delle competenze ha permesso a Maria di migliorare la gestione delle risorse umane e l’efficienza dell’azienda, con conseguente aumento della produttività e soddisfazione dei dipendenti.

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L’importanza del DVR per la sicurezza sul lavoro in azienda

Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) è obbligatorio per tutte le aziende e permette di identificare i rischi, prevenire gli infortuni e migliorare la sicurezza dei lavoratori.

Il Documento di Valutazione dei Rischi, conosciuto anche come DVR, rappresenta un documento obbligatorio per tutte le aziende ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 e successivi aggiornamenti normativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il DVR consente di individuare tutti i rischi presenti all’interno dell’azienda, sia quelli legati alla salute e sicurezza dei lavoratori, sia quelli relativi alla sicurezza degli impianti, delle attrezzature e dei processi produttivi. Grazie al DVR, è possibile individuare le misure preventive necessarie per prevenire gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori, riducendo il rischio di incidenti e di perdite di tempo e denaro per l’azienda.

Inoltre, l’adempimento di questo obbligo di legge garantisce la conformità dell’azienda alla normativa vigente e la riduzione del rischio di sanzioni e multe. Il DVR permette inoltre di implementare misure di sicurezza efficaci, migliorando la sicurezza dei lavoratori e della struttura aziendale.

Il DVR è anche uno strumento utile per la formazione dei lavoratori sulla sicurezza sul lavoro. Grazie al documento, infatti, i lavoratori possono comprendere i rischi presenti nell’azienda e le misure preventive da adottare per prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

In sintesi, il DVR rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, identificare i rischi presenti nell’azienda, adempiere agli obblighi di legge e formare i lavoratori sulla sicurezza sul lavoro. La sua adozione può garantire un ambiente di lavoro più sicuro, ridurre i costi per l’azienda e migliorare la produttività e l’efficienza dei lavoratori.

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Servizio di aggiornamento DVR documento valutazione rischi Covid 19

Le aziende per poter riaprire devono aggiornare il DVR. Tale documento sarà arricchito da una serie di azioni e comportamenti atti a prevenire il rischio di infezione da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro contribuendo, altresì, alla prevenzione della diffusione dell’epidemia.

Relativamente alle misure organizzative e logistiche da mettere in atto, è essenziale il coinvolgimento del medico competente fin dalle fasi di individuazione delle stesse anche in riferimento ad aspetti correlati ad eventuali fragilità. In questo contesto il medico competente assume il ruolo di sorveglianza sanitaria finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa.

L’attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, sia nella fase di “lockdown” sia nella fase di riapertura delle attività produttive sospese in corso di pandemia da SARS-COV 2 ha un duplice obiettivo:

Tutela salute e sicurezza del lavoratore
Tutela della collettività

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Possiamo aiutarti ad aggiornare il DVR richiedendo un preventivo a questa pagina del nostro store.

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Le 3 cause della disoccupazione

Le cause della disoccupazione possono essere suddivise in tre categorie generali:

  • Calo della domanda di lavoro a causa della recessione a livello macroeconomico,
    con conseguente disoccupazione di domanda.
  • Assenza di informazioni (asimmetria) da parte di soggetti in cerca di lavoro e datori di lavoro, ad esempio quando un soggetto lascia una posizione per cercarne un’altra.
  • Disparità tra le qualità e competenze che i datori di lavoro cercano in un dipendente e le capacità e competenze (Skill) che le persone in cerca di lavoro possiedono

Secondo la legge di Okun, quando la disoccupazione diminuisce dell’1%, il PIL migliora del 2%, il che significa che un aumento dell’occupazione produce notevoli effetti economici.